Quando andare, cosa mettere in valigia
Quando andare
In India sono presenti diversi tipi di clima, per cui è difficile trovare un periodo unico che sia il migliore per tutto il Paese. Comunque, il periodo migliore per visitare la gran parte dell'India a livello di pianura e collina, è l'inverno, da
da novembre a febbraio. Va detto che nella pianura indo-gangetica (v. Nuova Delhi) può fare freddo di notte, inoltre si può formare la nebbia, e l'aria è spesso molto inquinata. Marzo è ancora un mese secco, ma comincia ad essere caldo, con punte che nel corso del mese possono superare i 35 gradi al sud.
Sulle coste sud-orientali e nelle isole meridionali le piogge continuano fino a dicembre, inoltre in questo mese sono ancora possibili i cicloni, per cui si può andare a gennaio e febbraio.
Se si può viaggiare solo in
estate, da giugno ad agosto, si può scegliere il nord-ovest e il sud-est. Nel Rajasthan il monsone è meno intenso, per cui si può andare anche in estate (almeno nella parte occidentale): si troverà caldo afoso e qualche rovescio di pioggia, in genere non abbondante. Anche le montagne del Jammu e Kashmir possono essere visitate in estate, perché si trovano in una zona di "ombra pluviometrica". Ben diversa la situazione sulla parte orientale dell'Himalaya, che viene colpita in pieno dal monsone estivo.
Anche nel sud-est, nel Tamil Nadu (v. Chennai), e nelle zone interne del Karnataka (v. Bangalore), il monsone estivo non è particolarmente intenso, mentre le piogge aumentano a partire da settembre.
Come detto, il
mare in India è sufficientemente caldo per fare i bagni tutto l'anno. Per fare vita da spiaggia, la costa occidentale (v. Goa) è indicata da dicembre a febbraio, e quella orientale a gennaio e febbraio.
Cosa portare in valigia
In
inverno: per l'estremo nord a bassa quota (Jammu, Amritsar) e per le zone montuose del sud (Ootacamund), vestiti di mezza stagione, maglione e giacca calda per la sera; per il nord (Nuova Delhi, Jaipur, Varanasi, Patna), vestiti di mezza stagione, leggeri per il giorno, una giacca e un maglione per la sera, eventualmente berretto e sciarpa per le sere più fredde. Per il centro e le zone interne del centro-sud (Calcutta, Hyderabad), vestiti leggeri per il giorno, maglione e giacca leggera per la sera.
Per le coste centro-meridionali (Mumbai, Goa, Trivandrum, Chennai, Pondicherry), vestiti leggeri, un foulard per la brezza, una felpa leggera per la sera; sulla costa sud-orientale (Chennai, Pondicherry) impermeabile leggero o ombrello ancora a dicembre.
Per le isole (Laccadive, Nicobare e Andamane), vestiti leggeri, un foulard per la brezza, una felpa leggera per la sera, impermeabile leggero o ombrello fino a dicembre o a metà gennaio.
Per le aree coralline, attrezzatura per snorkeling, scarpe acquatiche o con suola in gomma.
Per l'Himalaya: intorno ai 1.500/2.000 metri (Srinagar, Darjeeling), vestiti caldi, giubbotto, berretto, sciarpa. Sopra i 2.000 metri, vestiti caldi, da inverno europeo, scarpe da trekking, occhiali da sole, crema solare. Alle quote più elevate, vestiti per il grande freddo, biancheria intima termica, calzamaglia, giacca calda, guanti, berretto, sciarpa.
In
estate: per tutte le zone a bassa quota, vestiti leggerissimi e in fibra naturale, impermeabile leggero o ombrello, una felpa leggera e un foulard per l'aria condizionata; turbante da deserto al nord-ovest; un foulard per la brezza sulle coste, una felpa leggera per la sera a quote collinari (v. Bangalore). Per le montagne del sud (Ootacamund), vestiti di mezza stagione, impermeabile, giacca, maglione.
Per l'Himalaya: intorno ai 2.000 metri (Darjeeling), vestiti di mezza stagione, impermeabile, giacca, maglione. Alle quote più alte, piumino, berretto, guanti, sciarpa.
Per entrare nei templi occorre togliersi le scarpe e indossare abiti non troppo scollati.
Nelle zone rurali, le scarpe chiuse possono essere utili contro i serpenti.
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