Quando andare, cosa mettere in valigia
Quando andare
Il periodo migliore per visitare il Nepal nella sua interezza va
da novembre a febbraio, per evitare i monsoni estivi, ma anche il caldo della pianura che si fa sentire da marzo ad ottobre.
Per visitare Kathmandu, e soprattutto per fare
trekking in montagna, si possono preferire le
stagioni intermedie, in particolare marzo-aprile, e da metà ottobre a metà novembre, periodi in cui è possibile evitare sia il freddo invernale che il fango dovuto alle piogge estive. Il secondo periodo indicato, quello autunnale, è il migliore in assoluto, perché è il meno piovoso e presenta un'aria particolarmente limpida, che consente di osservare le montagne innevate a grandi distanze.
Se si vuole fare trekking in un
paesaggio innevato, si deve andare in
inverno e al di sopra dei 3.000 metri, ma essendo una stagione secca, non è detto che in un dato periodo nevichi. Ogni tanto intorno a questa quota può nevicare anche in primavera e in autunno. Per essere sicuri di vedere la neve bisogna andare al campo base dell'Everest o dell'Annapurna, che però richiedono giorni di trekking per arrivarci.
A Kathmandu, anche se le notti invernali sono fredde, non nevica praticamente mai, ma in inverno a volte può nevicare sul parco nazionale dello Shivapuri, a 2.400 metri a nord della città, sul Phulchowki, un monte di 2.700 metri a sud della città, o a Daman, a 2.300 metri, a sud-ovest di Kathmandu.
Più facile che nevichi a Kalinchok, a 3.400 metri vicino Kathmandu; un po' più difficile a Ghorepani, a 2.800 metri vicino a Pokhara e ai piedi dell'Annapurna.
In genere le spedizioni per l'
Everest e le cime più alte si organizzano in due periodi, dal 20 maggio al 5 giugno e dal primo al 20 ottobre, quando la temperatura sulla cima dell'Everest è intorno ai -25/-27 gradi, e si sfruttano le uniche due "finestre" di tempo clemente tra l'umidità e le nevicate estive, e le tempeste di vento invernali. Comunque, in alta montagna il tempo può variare di molto a seconda delle situazioni, per cui occorre consultare le previsioni dei giorni successivi e affidarsi a guide esperte.
Cosa portare in valigia
In
inverno: per la pianura, vestiti di mezza stagione, leggeri per il giorno, una giacca e un maglione per la sera. Per Kathmandu e Pokhara, vestiti di mezza stagione per il giorno, caldi per la sera, giubbotto, cappello, sciarpa, occhiali da sole, crema solare. Sopra i 2.000 metri, vestiti caldi, da inverno europeo, scarpe da trekking. Alle quote più elevate, vestiti per il grande freddo, biancheria e calzamaglia termica, parka, guanti, cappello, sciarpa.
In
estate: per la pianura, vestiti leggerissimi, in fibra naturale, impermeabile leggero o ombrello. Per Kathmandu e Pokhara, vestiti leggeri, una felpa per la sera, impermeabile o ombrello. Sopra i 2.000 metri, vestiti di mezza stagione, maglione e giacca per la sera. Alle quote più alte, pile, giacca a vento, piumino, cappello, guanti, sciarpa. Per i pernottamenti all'aperto, sacco a pelo, giacca calda.
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