Clima - Bosnia Erzegovina

In Bosnia ed Erzegovina abbiamo le seguenti zone climatiche: il clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, nel piccolo tratto costiero (v. Neum), il clima mediterraneo di transizione nella pianura occidentale (v. Mostar), e il clima continentale, con inverni freddi ed estati calde, nelle zone collinari (v. Sarajevo) e nella pianura settentrionale (v. Bihac, Tuzla). Abbiamo poi il clima freddo di montagna sulle Alpi Dinariche.

Le precipitazioni sono abbondanti nella parte occidentale della Bosnia-Erzegovina, ad ovest delle montagne, dove ammontano a 1.400 millimetri l'anno, e ancor di più sui versanti montuosi occidentali, dove possono superare i 2.000 mm. Sulla pianura settentrionale, invece, sono moderate e scendono gradualmente al di sotto 1.000 mm, fino ad arrivare 750 mm all'estremo nord, al confine con la Croazia.

In inverno ci possono essere ondate di freddo, tipiche della Penisola balcanica, che si fanno sentire in gran parte della Bosnia con nevicate e gelate, mentre hanno effetti meno evidenti nella zona costiera. In estate, invece, ci possono essere periodi molto caldi.

Il clima in dettaglio

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• La pianura occidentale - Neum, Mostar
• Colline e montagne - Sarajevo, Bjelasnica
• La pianura del nord - Banja Luka
• Quando andare
• Cosa mettere in valigia

La pianura occidentale

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Il Paese ha un breve tratto di costa affacciato sul mar Adriatico, di circa 7 chilometri, per il resto il confine si trova a pochi chilometri dal mare, e le coste appartengono alla Croazia.
La zona costiera ha un clima mediterraneo, con un inverno mite e piovoso e un'estate calda e soleggiata.

Neum

A Neum, la temperatura media va da circa 9 °C a gennaio a circa 27 °C a luglio e agosto.
In inverno, durante le ondate di freddo la temperatura può scendere fino a -5/-6 °C, mentre in estate può raggiungere 38/39 °C.

Le precipitazioni ammontano a circa 1.000 mm l'anno.

A Neum, il mare Adriatico è più caldo in luglio e agosto, quando la temperatura è 24/25 °C, è ancora accettabile nel mese di settembre, quando la temperatura è di 23 °C, e un po' fresco nel mese di giugno, quando è ancora di circa 22 °C.

Mostar

Alle spalle del tratto di costa si apre la pianura, attraversata dal fiume Narenta (o Neretva), dove sorge la città di Mostar (ma anche Medjugorje, località meta di pellegrinaggi), che ha un clima mediterraneo di transizione, con inverni già un po' più freddi, ed estati particolarmente calde. In estate, la posizione un po' chiusa rispetto al mare rende possibili giornate torride, con punte sopra i 40 gradi.
A Mostar, il principale centro dell'Erzegovina, il record del freddo è di -11 °C, registrato nel gennaio 1963. Più di recente, la temperatura è scesa fino a -9 °C nel gennaio 2017.
Il record del caldo è di 43 °C, registrato nell'agosto 2007.

Questa è anche una zona molto piovosa, dato che siamo ad ovest delle montagne. Le precipitazioni sfiorano i 1.500 millimetri l'anno, e gli unici mesi relativamente secchi sono luglio e agosto (in cui cadono circa 50 mm).

A Mostar il sole non brilla molto spesso in inverno, mentre in estate il soleggiamento è buono.

Colline e montagne

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Ad est della piccola pianura vicino al mare, troviamo le Alpi Dinariche, parallele alla costa. In questa zona, il clima diventa più continentale a quote collinari, e freddo di montagna alle quote più alte. Cominciamo dalle località poste a quote collinari.
A Livno, a una cinquantina di km dal mare, e a 700 metri s.l.m., la temperatura media di gennaio e febbraio è di 1 °C, e quella di luglio di 20 °C.

Sarajevo

A Sarajevo, la capitale, posta a 120 chilometri dal mare e a 500 metri di quota, la temperatura media passa da 0,6 °C a gennaio a 21,3 °C ad agosto.
In inverno, durante le ondate di freddo la temperatura può scendere fino a -20 °C e anche più in basso. Il record del freddo è di -26,4 °C, registrato nel gennaio 1942. Negli ultimi anni, la temperatura è scesa fino a -22 °C nel gennaio 2017.
In estate, in genere le notti sono abbastanza fresche, tuttavia, di giorno può fare a volte molto caldo, con punte intorno ai 36/37 °C a luglio e agosto. Il record del caldo è di 40 °C, registrato nell'agosto 1946.

In tutta quest'area di collina e bassa montagna il vento è abbastanza frequente. A Sarajevo il vento di sud-ovest, più frequente in primavera, può presentarsi come foehn (vento caldo che scende dalle montagne).
A Sarajevo le precipitazioni sono meno abbondanti rispetto al versante occidentale, perché le montagne a sud la proteggono in parte dai venti umidi dell'Adriatico. Le precipitazioni si attestano intorno ai 950 mm, ma sono ben distribuite nel corso dell'anno, perché alle piogge legate alle perturbazioni da ovest nel semestre freddo, si aggiungono i temporali pomeridiani nel periodo estivo. D'inverno non mancano naturalmente le nevicate.

Il sole a Sarajevo si vede raramente in inverno, mentre in estate brilla abbastanza spesso, anche se non come a Mostar e lungo la costa.



Nelle zone di alta montagna il clima diventa naturalmente più freddo. Il monte più alto è il Maglic, 2.386 metri, al confine con il Montenegro.

Bjelasnica

Nel monte Bjelašnica, a sud di Sarajevo, a 2.000 metri di quota, la temperatura media di gennaio è di -6,5 °C, quella di agosto di 12 °C. Il record del freddo è di -29 °C, registrato nel gennaio 1963. Il record del caldo è di 24 °C, registrato nell'agosto 2007.

Le precipitazioni ammontano a 1.300 mm l'anno, e non c'è una stagione secca. In inverno si verificano abbondanti nevicate.

La pianura del nord

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Sul versante nord delle montagne troviamo delle valli a bassa quota, mentre nel nord della Bosnia, vicino al confine con la Croazia, troviamo una zona pianeggiante.
In questa zona, in città come Bihac, Tuzla, Banja Luka, il clima è di tipo continentale, in fondo non molto diverso da quello di Sarajevo.

Banja Luka

A Banja Luka, la seconda città della Bosnia-Erzegovina, la temperatura media va da 1 °C a gennaio 22,5 °C a luglio. Per quanto riguarda i valori estremi, negli ultimi trent'anni la temperatura è scesa fino a -23 °C nel febbraio 2012, mentre ha raggiunto 40 °C nel luglio 2007 e nell'agosto 2012.

Anche qui le precipitazioni si attestano intorno ai 900/1.000 millimetri l'anno, quindi ancora abbastanza elevate, e anche ben distribuite, perché anche qui sono frequenti i temporali estivi.

A Banja Luka e nella pianura del nord, il sole brilla 1.950 ore all'anno, più o meno lo stesso numero di ore che a Sarajevo e nella zona collinare.

Quando andare

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Il periodo migliore per visitare la gran parte della Bosnia Erzegovina, vale a dire le colline dell'interno (v. Sarajevo) e la pianura del nord (v. Bihac, Tuzla, Banja Luka), va da giugno a settembre. Considerando però che a luglio e agosto sono possibili giornate molto calde, si possono preferire giugno e settembre. Il tempo in estate è spesso soleggiato, ma si possono verificare dei temporali pomeridiani. Normalmente le notti sono fresche.

Nella pianura occidentale, a Mostar o a Medjugorie, dove in estate fa spesso molto caldo, si possono scegliere maggio, giugno e settembre. A luglio e agosto le piogge sono più rare, ma può fare molto caldo. Da ottobre ad aprile, quindi anche in inverno, il clima è in genere mite, ma a volte è ventoso e le piogge sono abbondanti.

Il breve tratto di mare ha un clima mediterraneo e dunque si presta al turismo balneare estivo (soprattutto a luglio e agosto). Il mare adriatico è caldo come quello italiano.

Cosa portare in valigia

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In inverno: per Sarajevo e le zone interne: vestiti caldi, maglione o pile, piumino, berretto, guanti, impermeabile o ombrello. Per la pianura di Mostar e la costa: maglione, giacca, impermeabile o ombrello.
In estate: vestiti leggeri, magliette a maniche corte, ma anche pantaloni lunghi, giacca leggera e felpa per la sera e le giornate fresche, soprattutto nelle zone interne; ombrello.

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