Temperatura, pioggia, soleggiamento, tempo prevalente
Nell'Oman, un Paese asiatico situato nella parte sud-orientale della Penisola Araba, il clima è quasi ovunque
tropicale desertico. Ci sono però anche delle montagne, dove il clima è subtropicale semi-arido.
In gran parte del Paese, almeno a bassa quota, l'inverno, da dicembre a febbraio, è piacevolmente caldo, mentre la lunga estate, da aprile a ottobre, è caldissima.
Le rare
piogge si verificano in gran parte da dicembre ad aprile al nord. Invece, da giugno a settembre, il
monsone porta qualche pioggia nei rilievi settentrionali e meridionali, un po' di nuvolosità e una diminuzione della temperatura lungo la costa meridionale.
Il monsone, da metà giugno a metà settembre, soffia da sud-ovest verso il continente asiatico, portando effetti limitati in termini di pioggia, ma che comunque sono in grado di influenzare il clima nella stagione estiva.
Il clima in dettaglio
La costa nord
Al nord, lungo la
costa sul Golfo di Oman il clima è desertico, soleggiato tutto l'anno, con poche piogge invernali, più probabili all'estremo nord, nella Penisola di Musandam, un'enclave dell'Oman negli Emirati Arabi (v.
Khasab), dove cadono 45/50 millimetri di pioggia al mese da gennaio a marzo.
L'
estate è caldissima, con massime vicine ai 40 gradi in media, e l'umidità del mare che rende il caldo opprimente. Quando soffiano i venti dall'interno, l'umidità scende ma la temperatura si può avvicinare ai 50 gradi.
L'
inverno è molto piacevole, con una media giornaliera intorno ai 20 gradi nell'estremo nord, e ai 21 °C a
Mascate (o Muscat), la capitale.
A differenza della punta nord, in estate lungo la costa settentrionale, dove si trova
Mascate (detta
Al Batinah),
il mese più caldo è giugno, con 30 °C di minima e quasi 40 °C di massima, perché poi, a luglio e agosto, la nuvolosità portata dal monsone di sud-ovest può abbassare un po' la temperatura diurna. In compenso, l'umidità aumenta, passando dal 50% di giugno al 70% di agosto.
A Mascate le piogge sono molto scarse, dato che ammontano a 90 millimetri l'anno, e in estate, nonostante il monsone di sud-ovest, non piove quasi mai.
A Mascate il sole brilla tutto l'anno, comunque si nota una leggera diminuzione nelle sole di sole a luglio e agosto.
Il Golfo di Oman è abbastanza caldo per fare il bagno tutto l'anno, e diventa molto caldo in estate.
I monti Hajar
Nei
monti a sud della costa settentrionale, detti
Al Hajar, che culminano con il
Jebel Shams, alto 3.019 metri, il monsone di sud-ovest porta un po' di piogge, che sommandosi alle sia pur modeste piogge (e qualche volta persino nevicate) invernali, portano il totale annuo in qualche caso sopra i 200/300 millimetri, sufficienti per la crescita di qualche arbusto o pianta resistente alla siccità.
A
Saiq, a quasi 2.000 metri di quota, la temperatura media di gennaio è di 10,5 gradi, quindi è abbastanza bassa, con possibili gelate notturne. A giugno e luglio le massime sono intorno ai 31 gradi. A quote più basse invece il caldo estivo è torrido.
In media cadono 310 millimetri di pioggia all'anno, con un massimo relativo in estate.
In questa zona, nelle valli intorno a 500 metri di quota, e quindi con un clima arido e torrido in estate, si trovano città come
Nizwa e Bahla.
Anche nella Penisola di Musandam vi sono dei monti (il piccolo cerchio in alto nella mappa), che culminano con il
Jebel Al Harim, alto 2.087 metri, ma sono desertici perché in estate non ricevono precipitazioni.
La costa est
Lungo la
costa del Mar Arabico il clima è ancora desertico, ma mentre l'inverno diventa progressivamente più caldo man mano che si scende verso sud, l'estate diventa meno calda, ma anche più umida e nuvolosa, per la maggiore influenza del monsone di sud-ovest (detto
Kharif). Anche il vento soffia con una certa intensità, rendendo mosso il mare.
Comunque, ci possono essere periodi, che in genere durano due/tre giorni, in cui il vento soffia dalle zone interne, spesso accompagnato da tempeste di sabbia, e in cui si verificano
repentini aumenti di temperatura, soprattutto da aprile a luglio, con punte sopra i 40 gradi. Questi eventi sono più probabili nella parte settentrionale della costa, mentre a sud la costa del Dhofar è più protetta da questi venti torridi.
Nell'isola di
Masirah, la temperatura è elevata anche in inverno, con massime di 27/28 °C, quando piove poco e il sole splende.
La temperatura aumenta gradualmente fino a maggio e giugno, quando raggiunge i 35/36 gradi, per poi arretrare fino a 31/32 °C a luglio e agosto, quando aumentano l'umidità e la nuvolosità, anche se le piogge permangono scarse.
In un anno cadono appena 40 millimetri di pioggia.
A Masirah il sole brilla regolarmente tutto l'anno, tranne nei mesi estivi, in cui possono passare dei corpi nuvolosi.
Ma gli effetti del monsone sono più evidenti nella parte meridionale della costa.
A
Salalah, capoluogo del Dhofar, l'inverno è caldo, ma in maniera non eccessiva. Dopo che la temperatura diurna ha raggiunto i 32/33 gradi a maggio e giugno, scende a 27/28 °C a luglio e agosto. In questo periodo cade anche un po' di pioggia (appena 20/25 millimetri al mese, sotto forma di frequenti pioggerelle), ma soprattutto si forma una
cappa nuvolosa e nebbiosa che staziona permanentemente sulla costa: per questo motivo, la temperatura aumenta molto poco dalla notte al giorno.
Le piogge non arrivano neanche a 100 mm l'anno, e anche a luglio e agosto risultano solo 7/8 giorni di pioggia al mese, tuttavia, in questo periodo, giorni con pioggerelle leggere si verificano più spesso.
A Salalah il sole, molto frequente nelle altre stagioni, a luglio e agosto in pratica scompare.
Il Mare Arabico è abbastanza caldo per fare il bagno tutto l'anno, ed è più caldo in primavera e autunno, mentre in estate la temperatura dell'acqua scende un po', grazie al vento che aumenta l'evaporazione e rimescola le acque superficiali.
I monti del sud
Nella
catena costiera meridionale della regione del Dhofar, a nord di Salalah, il clima è temperato dall'altitudine. Inoltre, il monsone estivo riesce a scaricare un po' di pioggia, così che
il paesaggio è verdeggiante, quantomeno lungo i versanti esposti a sud-ovest e durante la stagione piovosa.
A 700/1.000 metri di quota (v.
Qairoon Hairitti, che si trova a 850 metri sul livello del mare), le temperature sono miti in inverno, intorno ai 21/22 gradi di giorno, e anche in piena estate, intorno ai 22/23 °C, mentre nelle stagioni intermedie salgono a circa 29/30 gradi.
In estate si verificano piogge in genere leggere, ma quasi quotidiane.
Il deserto
Nell'ampia
area desertica interna che ricopre gran parte dell'Oman, il clima è desertico, mite in inverno con notti fresche e giornate piacevolmente calde, e torrido in estate, con massime stabilmente sopra i 40 gradi, ma con punte anche di 50 gradi. Anche qui comunque in estate può passare qualche corpo nuvoloso, e si avverte una leggera diminuzione delle temperature massime a luglio e agosto, ma in genere non si verificano piogge.
Nel campo petrolifero di
Fahud, situata nel centro-nord del Paese, le temperature diurne sono di 26,5 °C a gennaio, mentre raggiungono i 44/45 °C a giugno e luglio.
I cicloni
Ogni tanto l'Oman può essere raggiunto dai
cicloni tropicali provenienti dal Mar Arabico, che portano forte vento e piogge torrenziali.
Ad esempio, ciò è accaduto con i cicloni: Gonu all'inizio di giugno del 2007, Phet all'inizio di giugno del 2010, Keila all'inizio di novembre del 2011, Mekunu nel maggio 2018, e Shaheen all'inizio di ottobre 2021.
I cicloni si formano da maggio a dicembre, e sono più frequenti all'inizio del periodo (maggio-giugno), e un po' meno alla fine (ottobre-dicembre).
Quando andare
Il periodo migliore per visitare l'Oman, compiendo escursioni nel deserto, nelle città e sui monti, è l'inverno,
da dicembre a febbraio. Si tratta di un periodo soleggiato ovunque, piacevolmente caldo sulle coste, e abbastanza caldo di giorno nel deserto, ma fresco di notte, e a volte freddo in montagna. Tuttavia, a dicembre, soprattutto nella prima metà, sono ancora possibili i cicloni tropicali.
Per andare in
spiaggia, come abbiamo visto il mare è caldo tutto l'anno. La temperatura dell'aria è buona da novembre a marzo, ma a novembre c'è ancora il rischio che arrivi un ciclone sulla costa del Mar Arabico, mentre a gennaio può fare a volte un po' fresco sulla costa del Golfo di Oman, almeno per i più freddolosi.
Cosa portare in valigia
In
inverno: per Mascate e il nord: vestiti leggeri per il giorno, maglione e giacca per la sera e le giornate relativamente fredde, foulard per il vento. Per l'alta montagna, vestiti di mezza stagione, maglione e giubbotto per la sera. Per il deserto, vestiti leggeri per il giorno, foulard o turbante, scarponcini da deserto o sandali, maglione o giacca per la sera e il primo mattino. Per la costa del Mar Arabico, Salalah e Masirah, vestiti leggeri, una felpa per la sera. Per la catena costiera meridionale, vestiti leggeri per il giorno, maglione e giacca per la sera. Attrezzatura per snorkeling, scarpe acquatiche o con suola in gomma per la barriera corallina.
In
estate: per Mascate e il nord e per il deserto, vestiti leggerissimi, coprenti e in tessuto naturale (cotone o lino), turbante da deserto, golfino e foulard l'aria condizionata. Per l'alta montagna, vestiti leggeri, cappello per il sole, una felpa per la sera. Per la costa del Mar Arabico, Salalah e Masirah, vestiti leggeri, foulard e felpa leggera per la brezza, impermeabile leggero. Per la catena costiera meridionale, vestiti di mezza stagione, una giacca leggera e una felpa, impermeabile.
Per le donne è meglio evitare calzoncini e minigonne al di fuori dei club turistici.
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