Temperatura, pioggia, soleggiamento, tempo prevalente
Il Kazakistan, immenso Paese dell'Asia centrale, ha un clima
fortemente continentale, con inverni quasi da freddissimi a freddi, ed estati da moderatamente calde a torride.
L'enorme distanza dagli oceani fa sì che il continente asiatico si riscaldi moltissimo in estate e si raffreddi altrettanto in inverno. Inoltre, non esistono ostacoli che possano proteggere il Kazakistan dalle masse d'aria fredda di origine polare o siberiana in inverno, mentre in estate possono risalire le correnti calde dai deserti dell'Iran e dell'Afghanistan.
Come risultato, i
record del caldo e del freddo sono
estremi: nel nord si possono toccare i -45 gradi in inverno come i +40 in estate, mentre nel sud si può andare dai -30 °C ai +45 °C.
Gli scontri tra le masse d'aria possono dar vita a
forti venti e tempeste di polvere, soprattutto in primavera e al sud. Nei mesi freddi sono invece i venti da nord che possono portare bufere di neve, peraltro con accumuli non abbondanti, vista la scarsità delle precipitazioni.
La distanza dal mare è infatti anche la causa dell'
aridità del clima, che è quasi ovunque steppico o desertico; nelle vaste aree pianeggianti, la fascia più piovosa è quella settentrionale (all'incirca al di sopra del 50° parallelo), dove si superano i 300 millimetri annui, soprattutto per via dei temporali pomeridiani estivi, mentre nella fascia centro-meridionale si scende a 150/200 millimetri l'anno, e addirittura intorno ai 100 mm nella zona del lago d'Aral.
Dunque, le
piogge variano da nord a sud: la parte settentrionale, la più piovosa, è occupata dalla steppa kazaka (o steppa dei Kirghizi), mentre quella centro-meridionale è semi-desertica o desertica. Le piogge, però, riprendono ad aumentare nella zona montuosa sud-orientale.
La
neve nei lunghi mesi invernali è abbastanza frequente, ma in genere non è abbondante e cade spesso sotto forma di nevischio. In un anno si contano circa 100 giorni con neve in pianura nell'estremo nord (v. Petropavl), circa 60 nelle zone centrali e circa 20 in quelle più meridionali.
Indice
Il nord
Il nord, che come detto è occupato dalla steppa, riceve un po' di
precipitazioni in più rispetto al centro-sud, perché può conoscere alcuni temporali in estate.
Al nord, l'
inverno è lungo, da novembre a marzo, e gelido. Le nevicate sono frequenti ma in genere leggere. Il suolo è normalmente innevato.
Le temperature rimangono sotto lo zero per alcuni mesi. La media di gennaio scende anche al di sotto dei -15 °C (v.
Petropavl, Pavlodar), ed è vicino a questo valore nella capitale,
Astana. In genere a parità di latitudine, la temperatura invernale diminuisce quanto più si proceda verso est.
L'
estate al nord è piacevolmente calda e abbastanza soleggiata, anche se le piogge e i temporali sono abbastanza frequenti.
La media di luglio è di 20/21 °C. Tuttavia, ci possono verificare ondate di calore, durante le quali la temperatura può raggiungere e superare i 37/38 °C.
Le
stagioni intermedie sono molto contrastate: ad aprile e ottobre la temperatura può scendere sotto i -15 °C, come può anche superare i 25 °C. Gli scontri di masse d'aria possono provocare anche forti venti.
Il centro-sud
Al centro-sud, l'inverno è freddo, anche se meno che al nord, mentre l'estate è molto calda. Nelle zone pianeggianti, la media di gennaio va da -10 °C a +1 °C, mentre quella di luglio va da circa 23 gradi a 27/28 °C.
Se si escludono le catene montuose che orlano il confine orientale e meridionale, le piogge sono decisamente scarse e l'estate è secca, al punto che vi si trovano
vasti deserti.
Ad ovest, l'area del
Mar Caspio è arida, e nella costa nord è continentale con inverni gelidi ed estati molto calde.
Ad
Atyrau (chiamata Guryev nell'epoca sovietica) la temperatura media passa dai -6 gradi di gennaio ai 27,5 °C di luglio, con giornate spesso torride.
Le precipitazioni sono molto scarse: nel corso dell'anno cadono circa 185 millimetri di pioggia o neve.
Nella parte settentrionale, il Mar Caspio è molto freddo d'inverno (e a volte si può congelare), ma a luglio e agosto diventa abbastanza caldo per fare il bagno.
Lago d'Aral
Più ad est, troviamo il
Lago d'Aral, un ex grande lago, un tempo alimentato dai fiumi Amu Darya e Syr Darya, ma che si è in parte prosciugato negli ultimi decenni a causa dello sfruttamento degli stessi fiumi a fini agricoli.
Ad
Aral (ex Aralsk), che un tempo era un porto prima che il lago si ritirasse, la temperatura media va da -10,5 °C a gennaio a 27,5 °C a luglio. Gli inverni sono gelidi e le estati sono molto calde.
Qui il clima è desertico, con circa 135 millimetri di pioggia o neve all'anno.
Circa 200 chilometri ad est del lago d'Aral troviamo il
cosmodromo di Baikonur, che ospitò il programma spaziale sovietico ed ha continuato a funzionare sotto l'amministrazione russa; qui il clima è simile a quello del lago d'Aral, vale a dire desertico e continentale.
Lago Balkash
Nella zona orientale, a nord di Almaty, nella zona del
Lago Balkash, grande lago composto per metà da acqua dolce e per metà da acqua salata e posto a 340 metri di quota, il clima è fortemente continentale, con medie di gennaio intorno ai -13 °C e medie di luglio intorno ai 24 °C.
A
Balqash, città situata sulla sponda nord del lago, in un anno cadono appena 140 millimetri di pioggia o neve.
Più a sud, sulla costa orientale del Mar Caspio, la media di gennaio è di 0 °C ad
Aktau, e supera lo zero al confine con il Turkmenistan. Anche qui le precipitazioni sono a livello desertico, intorno ai 150 millimetri l'anno.
Ad est del Mar Caspio, l'
altopiano di Ustjurt è desertico, con pochissime piogge (intorno ai 100 millimetri l'anno), molto freddo se non gelido in inverno (con media in gennaio da zero a qualche grado al di sotto) e torrido in estate (con massime intorno ai 35 gradi, ma con punte di 45/47 °C).
Circa 200 chilometri a sud-est del cosmodromo di Baikonur troviamo le propaggini del
deserto di Kzyl Kum, particolarmente caldo in estate.
Nell'estremo sud, si trovano alcune città situate in collina, ai piedi dei monti, il cui clima risente dell'altitudine e della vicinanza delle montagne.
Almaty (l'ex Alma-Ata), la città più popolosa ed ex capitale del Kazakistan, si trova nel sud-est, nei primi pendii della catena del Tian Shan, a quote variabili a seconda dei quartieri, comunque il centro è a 800 metri. Qui la temperatura media va dai -4 gradi di gennaio ai 24,5 °C di luglio, con escursioni termiche tra notte e giorno spesso elevate.
Le
precipitazioni ad Almaty sono più abbondanti rispetto ad altre zone del Paese, a causa della sua posizione ai piedi dei monti, e ammontano a 675 millimetri l'anno, con un massimo in primavera, tra marzo e maggio, quando sono intensi gli scontri tra le masse d'aria, ragion per cui la primavera è anche una stagione ventosa.
Montagne
La gran parte del Kazakistan si trova in pianura o comunque a quote inferiori ai 500 metri.
Al nord, comunque, ci sono le colline di Kokshetau, che arrivano a 947 metri.
Al centro troviamo un vasto altopiano, denominato
alture del Kazakistan, la cui altitudine va dai 700 a 1.000 metri a sud-est di Karaganda, e localmente li supera: nel massiccio del Kyzylarai, l'altitudine raggiunge i 1.565 metri con il monte Aksoran.
Le uniche
zone montuose importanti sono quella meridionale e sud-orientale (verso la frontiera con Kirghizistan e Cina), dove si trova il
Tian Shan, che comprende anche la cima più alta del Kazakistan, il
Khan Tengri, alto 7.010 metri, e la zona orientale, verso la frontiera con Cina e Mongolia, dove si trovano i
Monti Altaj.
Nelle zone montuose le precipitazioni sono più abbondanti che in pianura, e vi crescono boschi e foreste, anche se dipende dall'esposizione (ad esempio il Charyn Canyon, chiuso tra le montagne, è arido). Alle alte quote, sopra i 3.500 metri, si trovano vasti ghiacciai.
Quando andare
E' difficile trovare un
periodo migliore per visitare il Kazakistan, perché per le forti variazioni termiche, non esiste un mese in cui si possa essere al riparo sia dal gran freddo che dal gran caldo.
Nella fascia settentrionale, che comprende anche Astana, l'
estate, da giugno ad agosto, presenta temperature medie piacevolmente calde, ma non si possono escludere ondate di caldo con punte sui 40 gradi.
Nella fascia centro-meridionale, il caldo estivo è più frequente e abbastanza spesso diventa torrido, per cui si possono preferire le
stagioni intermedie, e in particolare da metà aprile a metà maggio, e la seconda metà di settembre.
Intorno a
metà aprile e a metà settembre si possono in genere trovare condizioni accettabili in tutto il Paese.
Cosa portare in valigia
In
inverno: per Astana e il nord, vestiti per il grande freddo, maglia termica, calzamaglia, pile, parka, giacca in Gore-Tex, guanti, colbacco, sciarpa.
Per le città più meridionali, come Shymkent e Aqtau, si potrà usare qualche capo più leggero nelle giornate miti, e sarà utile un foulard per il vento.
In
estate: per Astana e il nord, vestiti leggeri, magliette a maniche corte, ma anche pantaloni lunghi, giacca leggera e felpa per la sera e le giornate fresche; impermeabile o ombrello.
Per le vaste pianure meridionali (altopiano di Ustjurt, Turkistan, Shardara), vestiti leggerissimi, coprenti e in tessuto naturale, foulard o turbante da deserto, una felpa per la sera.
Per Almaty, Shymkent, il Mar Caspio, Baikonur, il Lago d'Aral e il Lago Balkash, vestiti leggeri, cappello per il sole, foulard, una felpa per la sera.
Per le montagne meridionali (Tian Shan), a quote intermedie, vestiti leggeri per il giorno, cappello per il sole, felpa e giacca per la sera, scarpe da trekking; sopra i 3.000 metri, maglione e giacca calda per la sera; sopra i 4.000 metri, piumino, cappello di lana, guanti, sciarpa.
Per le montagne del nord-est (Altaj), il freddo inizia a quote più basse: già a 1.500 metri occorrono vestiti di mezza stagione.
Per le donne è meglio evitare calzoncini e minigonne, soprattutto al di fuori delle grandi città.
Torna suVedi anche le
temperature mese per mese