Temperatura, pioggia, soleggiamento, tempo prevalente
In gran parte della Russia europea il clima è
continentale, con inverni molto freddi, in cui la temperatura è spesso sotto lo zero, ed estati abbastanza calde. Le regioni più settentrionali, però, hanno un clima
artico o subartico. Invece, sulla costa del Mar Nero c'è un tratto che ha un clima quasi
mediterraneo ed è l'unica zona mite.
Le
precipitazioni non sono in genere abbondanti. Nelle regioni artiche sono deboli ma frequenti, e si verificano spesso sotto forma di neve. Nel sud-est, la zona del Mar Caspio è semi-desertica. Invece, nelle città principali, situati nella fascia centrale (v. Mosca, San Pietroburgo, Kazan, Niznij Novgorod), le precipitazioni sono moderate, con un massimo estivo.
La parte europea della Russia, quella delimitata ad est dalla catena degli Urali, è meno fredda di quella asiatica (
Siberia), tuttavia è qui che si registrano le temperature più basse dell'intero continente europeo.
Procedendo da ovest verso est, si registra in genere un'accentuazione della
continentalità (soprattutto per quanto riguarda il freddo invernale) e una diminuzione delle precipitazioni.
L'
influsso atlantico si fa sentire relativamente, anche se può portare un tempo abbastanza mite e umido. D'altro canto, sono forti l'influsso artico, capace di portare tempeste di neve, e quello continentale, che può portare in inverno venti gelidi dalla Siberia, ma anche, in estate, venti caldi da sud-est (detti
sukhoviei).
In ogni caso, l'assenza di importanti catene montuose (se si esclude il Caucaso a sud), rende questo paese esposto ad influssi diversi, caldi e freddi, così che il suo clima è caratterizzato da
cronica instabilità e valori estremi.
Vedi anche la mappa con le temperature medie in Russia europea a
gennaio e a
luglio.
Indice
Il nord
Nelle isole più settentrionali della Russia (v. Terra di Francesco Giuseppe), a 80 gradi di latitudine nord, il clima è
polare (artico), con temperature medie dei mesi più freddi (che quassù sono febbraio e marzo) intorno ai -20 gradi (quindi più fredde delle norvegesi Svalbard), e medie del mese più caldo (luglio) intorno a 0/2 gradi.
Nell'isola
Hayes (detta anche Heiss,
Ostrov Kheysa in russo), appartenente all'arcipelago della
Terra di Francesco Giuseppe, la temperatura può scendere anche sotto i -40 °C, anche se l'ultima volta che ha raggiunto questo valore è stato nel gennaio 1997.
Le precipitazioni sono scarse, intorno a 270 mm l'anno.
Il sole brilla raramente, circa 1.000 ore l'anno, con un massimo da aprile a giugno. Data la latitudine, il sole è sempre sotto l'orizzonte dal fine ottobre a fine febbraio, mentre non tramonta mai da metà aprile a fine agosto.
Più a sud, isole della
Novaja Zemlja, che separano il Mare di Barents dal Mare di Kara, il clima è artico nella punta settentrionale, dove la media di luglio è intorno a 1 grado, mentre diventa progressivamente meno freddo proseguendo verso sud. Nelle zone interne, soprattutto nell'isola settentrionale, vi sono delle alture che ospitano ghiacci perenni già a poche centinaia di metri di quota.
A
Malye Karmakuly, nella zona centro-meridionale, a 72 gradi di latitudine nord, il clima è
polare della tundra, con circa 4 mesi sopra lo zero da giugno a settembre.
In media, cadono 310 mm di pioggia, e soprattutto di neve, all'anno.
Sulle
coste settentrionali della Russia continentale, che si affacciano sul Mare di Barents e sul Mare di Kara, il clima è ancora polare della tundra.
Il Mare di Barents rimane sgombro dai ghiacci anche in pieno inverno, perché l'ultima diramazione della Corrente del Golfo arriva fin qui. Le temperature medie invernali sono intorno a -5 °C nella parte occidentale della penisola di Kola, e diminuiscono progressivamente man mano che si procede verso est, fino ad arrivare a -20 nel settore orientale (vedi Amderma).
Come abbiamo detto, lungo queste coste l'estate è fredda, con le temperature che si alzano di pochi gradi sopra lo zero nei mesi più caldi (le massime sono intorno ai 10/12 gradi).
Più a sud, ad una certa distanza dal mare o lungo le coste di golfi e insenature riparate, vi è una vasta area dove il clima è
subartico, con un lungo inverno gelido (spesso più freddo che nella zona precedente a causa della maggiore continentalità), e una breve estate, in cui le temperature medie superano i 10 °C.
Ad esempio a
Murmansk, all'interno di un fiordo della penisola di Kola, la temperatura di gennaio è di -9,5 °C, mentre in estate la temperatura supera stabilmente lo zero per circa sei mesi, da maggio a ottobre, e le massime a luglio sono intorno ai 17 gradi. Il record del freddo è di -39 °C. In estate, a volte la temperatura può raggiungere i 30 °C per brevi periodi.
Lungo le coste del
Mar Bianco, che gela durante l'inverno essendo al riparo dalla Corrente del Golfo, la temperatura media di gennaio, in città come
Arcangelo e Onega, si attesta intorno ai -12 °C, mentre in estate la temperatura massima arriva mediamente a 20/22 gradi.
Più ad est, nelle vaste pianure fredde dell'Oblast' di Arcangelo e della Repubblica dei Komi, si trovano le zone dove si sono registrate le temperature più basse del continente europeo: -52 °C a Vorkuta (nel 1978), e -56 °C a Pechora (nel 1946).
A
Pechora, che si trova ad una latitudine di 65 gradi nord, circa 380 km a sud della costa artica, la temperatura media di gennaio è di -18 °C. A luglio le massime si attestano mediamente intorno ai 22 gradi, con brevi periodi oltre i 30 °C.
Le grandi città
Ancora più a sud, entriamo in una vasta
zona pianeggiante che comprende Mosca, San Pietroburgo e le principali città della Russia europea, che hanno un
clima continentale.
L'
inverno è molto freddo, ma il periodo in cui le temperature rimangono sotto lo zero è più breve che nella fascia settentrionale. Durante le ondate di freddo, la temperatura può scendere sotto i -20 °C, e più raramente sotto i -30 °C.
L'
estate è abbastanza calda, con possibili ondate di caldo, in genere di breve durata, durante le quali la temperatura può raggiungere i 35 °C.
Le
precipitazioni sono moderate, da 550 a 750 millimetri l'anno, e si verificano tutto l'anno, in inverno cade spesso un leggero nevischio, mentre l'estate è la stagione più piovosa, anche a causa dei temporali pomeridiani.
In questa vasta area, il clima diventa
progressivamente più continentale man mano che si procede verso est, soprattutto a causa degli inverni che diventano più freddi. Infatti, la media di gennaio e febbraio va da circa -5 °C a
San Pietroburgo, a -7 °C a
Mosca, a -10 °C a
Kazan, a -12 °C a
Ufa, più di 1.000 km ad est di Mosca.
In estate, invece, la temperatura aumenta gradualmente procedendo da nord-ovest a sud-est, tanto è vero che la media di luglio, che è di circa 19 °C a San Pietroburgo e Mosca, arriva fino a 22 °C a
Samara e
Orenburg.
Nella grande pianura russa, indubbiamente un tempo gli inverni erano più freddi: la temperatura media invernale negli ultimi decenni è aumentata di qualche grado, e le ondate di freddo siberiano sono diventate più rare. Ciò non toglie che l'inverno sia ancora molto rigido.
Vi è poi l'enclave di
Kaliningrad (la prussiana Königsberg dove nacque Kant), tra Polonia e Lituania, dove l'inverno è più mite, con una media di gennaio di -1,5 °C.
Il sud
Nelle
regioni meridionali della Russia, nelle pianure tra Ucraina e Kazakhstan, l'inverno è ancora gelido, ma più breve, mentre l'estate comincia ad essere calda.
Già a
Volgograd, dove la media di gennaio è di -6 °C, durante l'estate le massime sono normalmente sui 29/30 gradi (ma possono arrivare a 40 °C). Le precipitazioni diventano più scarse, così che il clima diventa
steppico.
L'unica zona di tutta la Russia europea dove la media di gennaio supera nettamente lo zero è la
costa del Mar Nero. Va detto che comunque in questa zona l'inverno non è ovunque mite: è ancora freddo nel Mar d'Azov, dove la media di gennaio è di -0,5 gradi, mentre lungo la costa del Mar Nero aumenta gradualmente, dai 3 gradi di Anapa ai 7 °C di
Soci.
La zona di Soci è protetta dalle montagne del Caucaso ed è l'unica veramente mite, simile a quella del Mediterraneo (infatti, qui andavano a svernare i potenti della nomenklatura di Mosca). La temperatura media di gennaio e febbraio è di 7 °C. A nord ci sono delle montagne che proteggono in parte questa zona dal vento freddo, che spesso dalle parti di Soci si presenta come foehn. Comunque, anche qui ci possono essere delle ondate di freddo, con nevicate e gelate.
In estate, la temperatura è elevata: la media a luglio e agosto è di 24/24,5 °C.
In compenso, in questa zona
piove molto tutto l'anno, anche in estate. Nella zona settentrionale del Mar Nero, ad Anapa, piove di meno, e in estate cadono 30/40 millimetri al mese, contro i più di 100 mm di Soci.
A Sochi si contano 2.175 ore di sole all'anno. Il soleggiamento è migliore che nel resto della Russia, però non raggiunge i livelli delle città mediterranee, dove spesso di registrano più di 2.500 ore di sole all'anno.
La temperatura del mare a Sochi è abbastanza calda per fare il bagno in estate, soprattutto a luglio e agosto, quando arriva a 24/25 °C.
Diverso è il discorso per quanto riguarda il
Mar Caspio. Lungo le sue coste settentrionali il clima è
semi-desertico, con estate calda (con medie intorno ai 24/25 gradi a luglio e agosto), ed inverno molto freddo (la media di gennaio è di -3,5 °C ad
Astrahan, di -2 °C a Lagan'). Anche se la temperatura media invernale è un po' più alta che nel centro-nord, a volte ci possono essere intense ondate di freddo, fino a -30 °C. In estate, invece, può raggiungere i 40 °C.
Proseguendo verso sud, il clima diventa progressivamente meno freddo e un po' meno arido lungo le coste del
Daghestan: la media di gennaio è di -1 °C a
Makhachkala, e arriva fino a 2 gradi nella parte più meridionale, vicino al confine con l'Azerbaigian, più o meno alla metà del Mar Caspio (vedi Derbent).
In inverno, il Mar Caspio nella parte russa è più freddo del Mar Nero, mentre in estate diventa altrettanto caldo.
Ad ovest di Astrahan, la
Calmucchia (v.
Elista) in estate è la regione più calda di tutta la Russia, con massime di 32/33 °C a luglio e record di 43/44 °C.
Tra i due mari (in realtà il Mar Caspio è un enorme lago salato) si trova la già citata catena del
Caucaso, dove spicca il Monte
Elbrus con i suoi 5.642 metri.
Qui il clima varia con la quota e l'esposizione dei versanti: diventa freddo e nevoso alle alte quote, mentre alle basse quote, ai piedi dei monti, è continentale, con inverno freddo ed estate calda.
A
Grozny la temperatura media va da -1 °C a gennaio a 24,5 °C a luglio.
La parte occidentale del Caucaso è più piovosa (e in inverno più nevosa) di quella orientale. A Grozny le precipitazioni, non abbondanti, ammontano a 550 mm l'anno, e risultano scarse in inverno, e relativamente più abbondanti in tarda primavera e in estate.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare la gran parte della Russia è in genere
l'estate (da fine maggio ai primi di settembre a Mosca e San Pietroburgo, solo luglio e agosto nelle zone più settentrionali), che consente di evitare i disagi del freddo e delle intemperie. Invece, nelle regioni meridionali (Mar Caspio, zone steppiche, piedi del Caucaso), essendo l'estate molto calda, si possono preferire
maggio e settembre.
A
San Pietroburgo si possono verificare giornate fresche e piovose anche in estate. A giugno, qui come anche nelle altre zone ad elevata latitudine, si possono ammirare le famose
notti bianche (vale a dire, in cui non diventa mai completamente buio) descritte ad esempio da Dostojevskij.
A
Mosca, dove in inverno la temperatura può scendere a -30 °C, in estate a volte può fare molto caldo (30 °C e anche più), e ci possono essere dei temporali; a volte invece si hanno giornate fresche anche in piena estate, con temperature massime inferiori ai 20 °C.
Il
periodo peggiore per soggiornare in Russia è quello del disgelo: le strade extraurbane sono spesso impraticabili a causa del fango e della neve che si scioglie. A seconda della zona e degli anni questo fenomeno, detto
rasputitsa, si presenta in periodi diversi. Nelle zone artiche si presenta in piena estate, mentre a Mosca si presenta in genere a fine marzo o all'inizio di aprile, e dura una quindicina di giorni. I Russi preferiscono di gran lunga il gelo invernale a questi periodi freddi e umidi.
Se si intende visitare la Russia nel suo
aspetto invernale, è preferibile evitare il pieno inverno, che è spesso troppo freddo, e presenta giornate molto brevi: meglio allora il periodo che va dalla seconda metà di febbraio all'inizio di marzo.
Cosa portare in valigia
In
inverno: soprattutto nella parte centro-settentrionale, è necessario portare capi d'abbigliamento per il grande freddo, ad esempio maglia termica, calzamaglia, pile, parka, guanti, stivali, colbacco. Per Sochi e il Mar Nero: maglione, giacca, impermeabile o ombrello.
In
estate: per Mosca e San Pietroburgo: vestiti di mezza stagione, magliette a maniche corte per le giornate calde, giacca e felpa per la sera e le giornate fresche; impermeabile o ombrello.
Per le coste e le isole artiche: giacca a vento, stivali e vestiti pesanti.
Per il sud, le coste del Mar Caspio e del Mar Nero, vestiti leggeri, una felpa o una giacca leggera per la sera.
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