Temperatura, pioggia, soleggiamento, tempo prevalente
In Antartide il clima è
polare, con temperature sotto lo zero tutto l'anno in quasi tutto il territorio, e per la gran parte dell'anno lungo le coste.
Secondo la classificazione di Köppen, nel primo caso si parla di
clima glaciale (sigla: ET), nel secondo, in cui la temperatura supera di poco lo zero in estate, di
clima della tundra (sigla: EF).
In inverno, da maggio a settembre (da aprile a settembre al Polo sud) si raggiungono i valori più bassi del mondo nelle zone interne.
In gran parte del territorio, l'estate è breve e corrisponde ai due mesi di dicembre e gennaio.
Invece, nella parte più settentrionale della Penisola Antartica, a nord del Circolo polare, e nelle isole circostanti, l'estate è una stagione più lunga, infatti va da dicembre a febbraio o persino a marzo.
Indice
Calotta glaciale e montagne
L'Antartide è
il continente più freddo del mondo.
Più grande dell'Europa, questo continente di forma pressappoco circolare si trova centrato quasi al Polo Sud, mentre è circondato dai tre oceani dell'emisfero meridionale: Atlantico, Pacifico e Indiano.
Una situazione del tutto opposta si verifica nell'Artide: qui è presente un oceano ghiacciato (l'Oceano Artico) circondato da terre continentali.
L'Antartide è più freddo dell'Artide proprio a causa di questa diversa configurazione geografica, a cui va aggiunta l'influenza dell'altitudine: l'enorme coltre ghiacciata che ricopre il continente (circa il 90% del ghiaccio, che corrisponde al 60% dell'acqua dolce di tutto il pianeta, si trova in Antartide) determina un'
altitudine media di 2.000/2.400 metri (con vaste zone oltre i 3.000 metri), di gran lunga più elevata che negli altri continenti, dove è di 700/800 metri.
Questi fattori fanno sì che si determini, almeno nei bassi strati, una
circolazione atmosferica che non favorisce la penetrazione delle correnti miti oceaniche verso l'interno: le correnti aeree e marine scorrono intorno al continente con un movimento quasi circolare, da ovest verso est ("deriva dei venti occidentali").
Al di sotto del ghiaccio, vi sono pianure e persino depressioni, anche a causa dell'enorme peso del ghiaccio. Non mancano tuttavia le
montagne, che culminano nei 4.892 metri del Massiccio Vinson, alle spalle del Mare di Weddell.
Vi sono anche due grandi mari parzialmente (e permanentemente) ghiacciati, il Mare di Ross e il Mare di Weddell, formati da due baie che penetrano all'interno del continente.
Le dimensioni totali della
calotta di ghiaccio (quello che ricopre la terraferma più quello marino) variano da circa 14 milioni di Kmq a marzo a circa 22 milioni a settembre: in autunno il ghiaccio avanza di circa 4 km al giorno, e alla fine dell'inverno praticamente tutto il continente è circondato dal ghiaccio marino. Il più grande iceberg distaccatosi dalla distesa ghiacciata misurava 40 km di larghezza per 400 di lunghezza, risultando più esteso del Belgio.
Temperature
Le
temperature medie del continente sono estremamente basse. Tuttavia, ci sono notevoli differenze tra le varie zone, dovute alla continentalità, cioè alla distanza dal mare, ma anche all'altitudine.
Nei
mesi più freddi, in genere luglio e agosto, la media giornaliera è di -5/-6 °C nelle isole Shetland Meridionali, di -10/-12 °C nella Penisola Antartica, di -15/-18 °C sulla costa che circonda l'Antartide, mentre scende sotto i -60 °C nelle zone più fredde dell'altopiano.
Nei
mesi più caldi, dicembre e gennaio, la media giornaliera è di 1/2 °C nelle isole Shetland Meridionali e nalla Penisola Antartica, va da -2 a +2 °C lungo la costa che circonda l'Antartide, mentre scende sotto i -30 °C nelle zone più fredde dell'altopiano.
Al
Polo Sud (2.800 metri) la temperatura media annua è di -48,65 °C, quella del mese più caldo (dicembre) di -26,5 °C, quella del mese più freddo (luglio) di -60 °C. I record sono: -83 °C quello del freddo, e -12 °C quello più elevato.
Ecco le temperature medie.
Polo Sud - Temperature medie (2000-2020) Mese | Min (°C) | Max (°C) | Media (°C) |
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Gennaio | -29,5 | -26,1 | -27,8 |
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Febbraio | -42,8 | -38,1 | -40,4 |
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Marzo | -56,6 | -49,9 | -53,2 |
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Aprile | -60,7 | -53,4 | -57 |
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Maggio | -60,6 | -52,9 | -56,8 |
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Giugno | -62 | -54,5 | -58,2 |
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Luglio | -63,9 | -56,2 | -60 |
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Agosto | -63,2 | -55,4 | -59,3 |
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Settembre | -62,1 | -54,6 | -58,4 |
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Ottobre | -53,3 | -47,7 | -50,5 |
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Novembre | -38,6 | -34,8 | -36,7 |
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Dicembre | -28 | -25,1 | -26,6 |
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Anno | -51,8 | -45,7 | -48,65 |
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Ma il
record del freddo, che è anche il record mondiale, appartiene alla stazione russa di
Vostok, che si trova ad una quota ancora più alta (3.500 metri sul livello del mare) e più lontano dal mare, e dove nel luglio 1983 si registrarono -89 °C. Qui il record del "caldo" è di -14 °C. La temperatura media annua è di -54,5 °C.
Vostok - Temperature medie (2000-2020) Mese | Min (°C) | Max (°C) | Media (°C) |
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Gennaio | -37,6 | -26,8 | -32,2 |
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Febbraio | -49,7 | -39,3 | -44,5 |
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Marzo | -62,1 | -54,7 | -58,4 |
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Aprile | -65,7 | -62,2 | -64 |
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Maggio | -67,3 | -62,3 | -64,8 |
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Giugno | -68,1 | -62,7 | -65,4 |
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Luglio | -68,7 | -63,8 | -66,2 |
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Agosto | -68,7 | -63 | -65,8 |
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Settembre | -68,1 | -60,6 | -64,4 |
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Ottobre | -62 | -50,6 | -56,3 |
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Novembre | -46,7 | -35,4 | -41 |
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Dicembre | -36,4 | -26,3 | -31,4 |
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Anno | -58,5 | -50,7 | -54,45 |
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Comunque, la zona più fredda dell'Antartide, e quindi della Terra, è più vasta, e comprende il
centro geometrico del continente, dove si trova la ex-stazione sovietica del "Polo dell'inaccessibilità", a 3.800 metri, e dove venne misurata una temperatura media annua di -58,2 °C. A non grande distanza, negli anni '60, nella stazione americana Plateau Station, a 3.624 metri, venne rilevata una media annua di -56,7 °C.
Nelle zone più fredde, nel corso dei millenni si è accumulato più ghiaccio, nella forma di cupole (dome), come se fossero vaste montagne levigate dal vento.
Più ad est di Vostok, anche il sito detto Dome C, dove si trova la stazione franco-italiana di
Concordia, a 3.230 metri di quota, è molto freddo.
Tuttavia, dalle osservazioni satellitari sembra che la zona più fredda sia quella compresa tra i siti chiamati Dome A e Dome F. Nel sito detto
Dome A, posta a 4.000 metri sul livello del mare, nel 2013 è stata stimata una temperatura di -93 °C.
Le
regioni costiere hanno un clima decisamente meno freddo. Questo avviene a causa della minore latitudine (in alcune zone le coste si trovano oltre il circolo polare), della minore altitudine (a differenza che nelle zone interne dove si trova una spessa calotta glaciale, qui siamo ovviamente al livello del mare), e dell'influenza del mare. Qui le temperature anche in inverno scendono raramente sotto i -30 °C, mentre in estate possono superare lo zero.
Il
record del caldo del continente è di 18,3 °C, registrato nella base argentina di Esperanza (v. sotto) nel febbraio 2020. Vi è poi una zona insolitamente mite, situata più vicino al Polo sud, le vallate secche di McMurdo, a 77 ° di latitudine sud, vicino alla stazione
McMurdo. In questa zona, nella ex stazione di Vanda, ubicata nei pressi di un lago salato, il 5 gennaio 1974 si registrò la temperatura di 14,5 °C.
Al di fuori del continente, nell'isola di Signy, appartenente all'arcipelago delle Orcadi Meridionali, a 60 gradi di latitudine sud, nel gennaio 1982 si registrò una temperatura di 19,8 °C.
Nell'australiana
Casey Station, situata sulla costa dell'Oceano Indiano, ad una latitudine di 66 °S, la temperatura media va da -15 °C a giugno a 0 °C nel mese di gennaio.
Casey - Temperature medie (2000-2020) Mese | Min (°C) | Max (°C) | Media (°C) |
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Gennaio | -2,5 | 2 | -0,2 |
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Febbraio | -5,6 | 0,4 | -2,6 |
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Marzo | -9,2 | -3,7 | -6,4 |
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Aprile | -15 | -7,5 | -11,2 |
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Maggio | -18 | -10,3 | -14,2 |
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Giugno | -18,6 | -10,9 | -14,8 |
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Luglio | -18,5 | -10 | -14,2 |
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Agosto | -18,2 | -10,5 | -14,4 |
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Settembre | -16,5 | -9,5 | -13 |
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Ottobre | -15,7 | -8,7 | -12,2 |
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Novembre | -8,5 | -1,9 | -5,2 |
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Dicembre | -3,3 | 1,6 | -0,8 |
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Anno | -12,5 | -5,8 | -9,1 |
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Alla
Base Esperanza, situata nella parte settentrionale e più mite dell'Antartide, sulla punta della
Penisola Antartica, ad una latitudine di 63 ° sud, la temperatura è ancora più elevata, tanto che la temperatura media va da -10,2 ° C nel mese di giugno a 1,5 °C nel mese di gennaio. Il record del freddo è di -32 °C.
Esperanza - Temperature medie (2000-2020) Mese | Min (°C) | Max (°C) | Media (°C) |
---|
Gennaio | -1,3 | 4,1 | 1,4 |
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Febbraio | -1,8 | 4 | 1,1 |
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Marzo | -5 | 1,5 | -1,8 |
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Aprile | -9,1 | -1,9 | -5,5 |
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Maggio | -11,1 | -2,8 | -7 |
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Giugno | -13,9 | -6,4 | -10,2 |
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Luglio | -14,3 | -5,9 | -10,1 |
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Agosto | -13,8 | -5,3 | -9,6 |
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Settembre | -10,5 | -2,1 | -6,3 |
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Ottobre | -7,3 | 0,2 | -3,6 |
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Novembre | -3,9 | 2,4 | -0,8 |
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Dicembre | -1,8 | 3,6 | 0,9 |
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Anno | -7,8 | -0,7 | -4,3 |
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Ecco le temperature medie annue nel continente.
Venti
Insieme al record delle basse temperature, l'Antartide detiene anche il record dei
venti più forti: non sono rari venti tra i 100 e i 200 Km/h, ma a volte superano anche i 300, con punte di
360 Km/h.
Il
blizzard è così terribile che costituisce un ostacolo all'insediamento umano più grande dello stesso freddo. Esso soffia in genere dalle zone interne verso il mare, è più intenso in inverno che in estate, ed è dovuto all'enorme differenza di temperatura (e conseguentemente di pressione) che si genera tra le zone interne e il mare.
Il vento determina un enorme
wind chill (l'effetto per cui il vento provoca una percezione del freddo più intensa rispetto alla temperatura reale), per cui la
temperatura percepita è nei momenti peggiori di gran lunga inferiore a -100 °C.
I venti che si gettano dalle maggiori altitudini delle zone interne, e scendono di quota nel raggiungere le coste, sono detti
catabatici. Nella formazione di questi venti interviene in realtà anche la circolazione dell'atmosfera: alle alte quote giungono le correnti miti subtropicali, con lo "scopo" di impedire il continuo raffreddamento del continente; queste masse d'aria, raffreddatesi sopra la calotta di ghiaccio, scendono verso il basso (subsidenza) e verso l'esterno del continente.
Nella stazione di
Dumont d'Urville, ad esempio, si contano mediamente 11,6 giorni al mese con vento al di sopra dei 100 Km/h, con un minimo a gennaio (7 giorni), e un massimo ad agosto e settembre (14 giorni). In tutti i mesi dell'anno però almeno una volta si sono verificati episodi con raffiche di vento superiori ai 230 Km/h, e il record assoluto, registratosi nel mese di giugno, è di 324 Km/h.
Questi venti gelidi, una volta giunti sul mare, alimentano le depressioni che danno vita alla "deriva dei venti occidentali", che spazzano l'oceano a nord dell'Antartide: si determina così un fiume d'acqua nell'acqua, che viaggia da ovest verso est ad una velocità di 20 Km al giorno.
Sull'
altopiano centrale dell'Antartide, invece, il vento, anche se soffia spesso, è meno intenso. Al Polo sud, la velocità media del vento è di 20 km/h, e fino ad ora le raffiche record non hanno mai raggiunto i 100 km/h.
Precipitazioni
I venti modellano la superficie del ghiaccio e della neve in un modo che ricorda le dune di sabbia del deserto. Del resto, anche le precipitazioni antartiche ricordano quasi ovunque quelle del
deserto: all'interno cadono anche meno di 50 mm all'anno, e solo in prossimità delle coste si superano i 300 mm, con un massimo di 700 mm nella Penisola Antartica. Per quanto possa sembrare strano, la siccità rende temibili gli incendi, a causa della scarsa disponibilità di acqua allo stato liquido.
Osservando le ultime due cartine, si può notare come ci sia una corrispondenza tra le temperature e le precipitazioni: le isoterme assomigliano alle isoiete. Una temperatura media di -25 °C corrisponde ad una precipitazione media di 400 mm, mentre le temperature inferiori ai -55 °C corrispondono a valori di precipitazione inferiori ai 50 mm. Questo si spiega con il fatto che a -55 °C la pressione di saturazione del vapore è 30 volte inferiore rispetto a quella che si registra a -25 °C: in altre parole, l'aria può contenere molto meno umidità e quindi produce scarse precipitazioni.
E così le zone più fredde sono
aride, ufficialmente tra le più aride al mondo: al Polo Sud le precipitazioni ammontano ad appena 2 millimetri, e a Vostok a circa 20 mm all'anno, anche se la quantità reale è più elevata perché la neve, che è molto frequente ma cade in gran parte sotto forma di nevischio leggero, viene portata via dal vento, che non trova ostacoli in questo deserto piatto, se non gli edifici delle stazioni di ricerca scientifica.
Sulle coste, oltre ad esserci nevicate più abbondanti nei lunghi mesi invernali, si può verificare anche qualche
pioggia in estate, quando la temperatura supera lo zero.
Sole, inversione termica e fenomeni ottici
Il
soleggiamento non è molto abbondante nelle zone periferiche e costiere, perché in inverno le giornate sono molto brevi, mentre nei mesi primaverili ed estivi il sole è spesso schermato dalle nubi. Ad esempio, alla stazione di Casey si registrano appena 1.150 ore di sole all'anno. Ecco la media delle ore di sole al giorno.
Casey - Ore di soleMese | Media giornaliera | Totale mese |
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Gennaio | 5 | 160 | Febbraio | 5 | 135 | Marzo | 3 | 100 | Aprile | 2 | 60 | Maggio | 0,5 | 20 | Giugno | 0 | 5 | Luglio | 0,5 | 10 | Agosto | 1,5 | 45 | Settembre | 3 | 85 | Ottobre | 4,5 | 140 | Novembre | 7 | 215 | Dicembre | 6 | 185 | Anno | 3,2 | 1160 |
Nelle Isole Shetland Meridionali, a nord della Penisola Antartica, si registra una quantità di sole molto bassa, da 500 a 600 ore all'anno, anche a causa della frequente nebbia. Ancora più a nord, nelle
Orcadi Meridionali, le ore di sole scendono a poco più di 400 all'anno: siamo nella
zona meno soleggiata del Pianeta.
Orcadas - Ore di soleMese | Media giornaliera | Totale mese |
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Gennaio | 1,5 | 50 | Febbraio | 1,5 | 35 | Marzo | 1 | 35 | Aprile | 1 | 25 | Maggio | 0,5 | 10 | Giugno | 0 | 5 | Luglio | 0 | 5 | Agosto | 1 | 30 | Settembre | 1,5 | 45 | Ottobre | 1,5 | 55 | Novembre | 2 | 60 | Dicembre | 2 | 60 | Anno | 1,1 | 415 |
Invece, nella parte centrale del continente, come al Polo Sud e a Vostok, se è vero che nella lunga notte polare il sole neanche sorge, nei mesi estivi, in cui il sole è sempre sopra l'orizzonte, il cielo è quasi sempre sereno. La stazione Vostok, oltre che la più fredda, è anche
una delle più soleggiate del Pianeta, con 3.760 ore di sole all'anno, nonostante il fatto che, come detto, nei mesi invernali il sole rimane sempre sotto l'orizzonte.
Vostok - Ore di soleMese | Media giornaliera | Totale mese |
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Gennaio | 22,5 | 695 | Febbraio | 20 | 565 | Marzo | 11 | 345 | Aprile | 2,5 | 75 | Maggio | 0 | 0 | Giugno | 0 | 0 | Luglio | 0 | 0 | Agosto | 0 | 0 | Settembre | 7 | 205 | Ottobre | 15,5 | 480 | Novembre | 22,5 | 680 | Dicembre | 23 | 710 | Anno | 10,3 | 3760 |
Rimane il fatto che la neve e il ghiaccio riflettono gran parte delle radiazioni solari che giungono al suolo, mentre in inverno l'assenza di raggi solari determina un
deficit radiativo, che tende a raffreddare il suolo.
Si determina così un'eccezionale
inversione termica, che può superare i 30 °C tra il suolo ed i 1.000 metri d'altezza in inverno, anche per via delle correnti più miti di origine subtropicale che affluiscono in quota. Nel luglio 1989 a Vostok sono stati registrati ben 34 gradi di differenza tra il suolo (dove la temperatura era di -78 °C) e i 600 m d'altezza (dove era di -44 °C); ancora a 8.000 metri la temperatura era più alta che al suolo (-73 °C).
Insieme ai fattori elettromagnetici, l'inversione termica è responsabile di curiosi
fenomeni ottici, come pareli e aloni attorno al sole o alla luna.
A causa delle basse temperature e dei venti continui, in Antartide l'aria ha una trasparenza, una luminosità e una sonorità eccezionali: è possibile avvistare montagne anche a una distanza di 550 chilometri.
L'assenza di oggetti come alberi e case rende però molto difficile valutare le distanze. Gli effetti luminosi di rifrazione e riflessione rendono poi molto frequenti i
miraggi, favoriti dalla presenza di minuscoli cristalli di ghiaccio che si formano continuamente nell'aria a causa delle basse temperature.
Le
osservazioni meteorologiche in Antartide sono cominciate, anche a causa delle avverse condizioni ambientali, molto tardi. Prima del 1957-58, l'Anno Geofisico Internazionale, non esistevano stazioni che nella Penisola Antartica e nel Mare di Ross.
Ma ben presto ci si è resi conto dell'importanza dell'osservazione del clima del continente, oltre che del punto di osservazione privilegiato che esso rappresenta nello studio del clima passato e presente del pianeta (gli strati di ghiaccio conservano la memoria della composizione chimica dell'atmosfera delle ere passate, da cui si può dedurre la temperatura dell'aria), ma anche della previsione del clima del futuro.
Fenomeni come il riscaldamento globale e il buco dell'ozono, che qui è stato scoperto e che qui ha la sua massima intensità, hanno attirato e attirano continuamente gruppi di scienziati che sfidano il freddo e i venti per effettuare i loro studi.
Variazioni e tendenze
Le
variazioni di temperatura da un anno all'altro sono considerevoli: la deviazione standard della temperatura media annua è in genere di 0,61/1,56 °C, mentre ad esempio a Londra è di 0,5 °C.
Le differenze nelle temperature medie da un anno all'altro possono essere anche di 4 °C.
Per quanto riguarda la
tendenza, il Polo Sud non mostra una tendenza all'aumento della temperatura, mentre le zone costiere mostrano un aumento notevole, in media di quasi 0,3 °C ogni 10 anni negli ultimi 40 anni (con punte di 0,5 °C), cioè più di tre volte la media mondiale.
Invece, fino a non molti anni fa non sembrava esserci una tendenza all'aumento di temperatura nell'Artide.
Contrariamente a quanto accade nel resto del mondo, dove i
ghiacci sono in ritirata sia sulle montagne che nelle zone artiche (Groenlandia e Polo Nord), in Antartide l'estensione dei ghiacci è addirittura aumentata (anche se meno rispetto a quanto è diminuita nel resto del mondo).
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche questo fenomeno potrebbe essere dovuto al riscaldamento globale: da un lato perché nelle zone fredde l'aumento della temperatura consente un aumento delle precipitazioni nevose (finché la temperatura rimane sotto lo zero), dall'altro perché la maggiore estensione dei ghiacci potrebbe essere dovuta alla maggiore velocità con cui i ghiacci dalla parte interna del continente scivolano verso la periferia e quindi verso il mare. Comunque, a partire dal 2017, anche i ghiacci antartici sono scesi ai minimi storici.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare l'Antartide è l'
estate, a dicembre e gennaio nelle zone interne, e da dicembre a febbraio nella Penisola antartica e nelle isole più settentrionali (Shetland Meridionali, Orcadi Meridionali), dato che è il periodo più mite (o meglio, meno freddo) dell'anno, e in cui le giornate sono più lunghe. Lungo le coste più a nord, nella penisola Antartica, le temperature sono intorno allo zero o leggermente al di sotto di notte e sopra lo zero durante il giorno, mentre sono al di sotto dello zero, anche di parecchi gradi, all'interno del continente. In ogni caso, si potrebbe trovare la neve al suolo anche sulle coste, o nelle vicinanze.
Il picco dei
turisti si registra tra Natale e Capodanno, e anche i prezzi in questo periodo sono più alti.
In genere, comunque, le
crociere vengono organizzare da novembre a marzo. All'inizio del periodo, a novembre e ancor più facilmente a ottobre, è spesso necessario usare ancora le navi rompighiaccio.
In estate, le
giornate sono molto lunghe dappertutto. Alla base di Esperanza, a 63 gradi di latitudine sud, dunque nella zona più settentrionale, di notte il sole scende sempre sotto l'orizzonte, però si verificano le notti bianche, in cui non fa completamente buio neanche a mezzanotte, dal 2 novembre al 9 febbraio. Il giorno più lungo è il 21 dicembre, il solstizio d'estate dell'emisfero sud.
Al Polo Sud, invece, ci sono sei mesi di buio e sei mesi di luce. Il sole non tramonta mai dall'equinozio di primavera all'equinozio d'autunno, quindi dal 22 settembre al 21 marzo. Inoltre, l'estate al Polo Sud è molto soleggiata, e da novembre a gennaio il cielo è quasi sempre sereno.
La minima estensione dei
ghiacci marini si registra a febbraio, quando si scioglie quasi tutto il ghiaccio marino, e la massima a settembre, quando sono ghiacciate ampie porzioni del mare intorno all'Antartide, compresi il mare di Weddell e il mare di Ross.
Febbraio e marzo sono i mesi migliori per avvistare le
balene.
Le città più vicine da cui partono le spedizioni in Antartide sono
Punta Arenas, in Cile, e
Ushuaia, in Argentina. Ci sono però anche crociere che partono da
Hobart in Australia o
Invercargill in Nuova Zelanda.
Cosa portare in valigia
Anche se si viaggia in estate, e anche se si visita la penisola Antartica, che si trova a sud di Argentina e Cile ed è la zona più mite, è necessario essere
equipaggiati contro il freddo. E' meglio vestirsi
a strati, in genere tre, comodi ma caldi, sia per le basse temperature sia per il vento, di cui si farà esperienza se non altro nelle crociere e nei trasferimenti in barca, magari per avvistare le balene. Lo strato più interno dovrebbe essere
termico, quello più esterno invece dovrebbe essere
impermeabile (anche se non piove o nevica, durante le spedizioni nei gommoni "zodiac" si prendono gli schizzi e lo spray dal mare).
E' necessario anche portare
guanti da sci,
berretto di lana (aderente in modo che non voli via con il vento, e che copra anche le orecchie) e ghetta per il collo (preferibile alla sciarpa dato che non vola via). Per sicurezza si possono portare guanti e berretto di riserva, nel caso i primi si dovessero perdere.
Quando c'è il sole, dato che all'aperto ci si trova sempre o in mare o in zone innevate, è necessario indossare
occhiali da sole che proteggano dai raggi ultravioletti, ed è molto utile la crema solare insieme al burro di cacao.
Portare almeno due paia di
calzini, di cui uno più caldo da portare solo all'aperto.
Gli
stivali da fango, di gomma e alti fino al ginocchio, sono preferibili agli scarponi da trekking, però in genere vengono forniti dalla compagnia che organizza la spedizione.
In genere le compagnie che organizzano le spedizioni hanno a disposizione le medicine contro la
nausea e il mal di mare, però può essere utile portare le proprie, dato che probabilmente prima o poi se ne avrà bisogno, in particolare nello stretto di Drake, dove il mare è spesso agitato.
Può essere utile portare anche:
Un binocolo leggero.
La borraccia è preferibile alle bottiglie d'acqua. In genere è bene evitare prodotti usa-e-getta, comunque, conviene portare sacchetti di plastica dove mettere i rifiuti, che si dovranno portare con sé nello zaino.
Macchina fotografica resistente al freddo, con cinturino per il collo. Batterie di riserva e schede di memoria SD.
Libro, e-book o podcast per i lunghi trasferimenti (anche in aereo o in aeroporto). Penna e taccuino.
Adattatore / convertitore elettrico.
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temperature mese per mese